Il Trattato del Quirinale parte da una grande ammissione: pensiamo di conoscerci, in realtà non è così. La sfida è provare a capirsi meglio, e contare di più in Europa e nel mondo
Una prospettiva molto interessante! Una domanda. Cosa si intende per quel "disprezzo francese" raccontato dai diplomatici italiani? Qualcosa di contestuale, magari legato agli scontri risalenti al governo giallo-verde, o è uno snobismo di fondo? A cosa può essere dovuto, secondo lei? O a cosa ne è dovuta la percezione, se è solo presunto?
C'è uno snobismo di fondo che mi hanno raccontato in molti, e che secondo me viene da una scarsa conoscenza reciproca aggravata dalla sensazione che "non c'è bisogno di studiarsi tanto siamo vicini". È una semplificazione ma l'ho notato spesso anche io. D'altro canto questa percezione è alimentata dal complesso di inferiorità che abbiamo noi italiani, che tendiamo un po' a piangerci addosso.
Una prospettiva molto interessante! Una domanda. Cosa si intende per quel "disprezzo francese" raccontato dai diplomatici italiani? Qualcosa di contestuale, magari legato agli scontri risalenti al governo giallo-verde, o è uno snobismo di fondo? A cosa può essere dovuto, secondo lei? O a cosa ne è dovuta la percezione, se è solo presunto?
C'è uno snobismo di fondo che mi hanno raccontato in molti, e che secondo me viene da una scarsa conoscenza reciproca aggravata dalla sensazione che "non c'è bisogno di studiarsi tanto siamo vicini". È una semplificazione ma l'ho notato spesso anche io. D'altro canto questa percezione è alimentata dal complesso di inferiorità che abbiamo noi italiani, che tendiamo un po' a piangerci addosso.
Grazie a te!