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È qui la fiera! - Marat n. 34
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È qui la fiera! - Marat n. 34

Il Salone dell’Agricoltura è il principale evento della campagna, un’occasione per tutti i candidati, che passano ore tra stand, animali e interviste. Viaggio nel regno della Francia profonda

Francesco Maselli
and
NightReview
Mar 6
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Il primo dettaglio che noto sono le voci, in particolare gli accenti. Un insieme di suoni diversi, rari da ascoltare a Parigi, dove il francese è uniforme, pulito, un segno distintivo dell’élite e del nord del paese. Al Salone Internazionale dell’Agricoltura l’accento parigino, invece, quasi scompare, si confonde tra tutti gli altri; superata la grande entrée che porta al primo padiglione, si lascia Parigi e si entra in Francia, immediatamente immersi in un florilegio di inflessioni, cadenze, pronunce diverse, più sporche, più vere. La linea 12 della metropolitana, quella verde che taglia da nord a sud la città, sbarca centinaia di persone al minuto a Porte de Versailles, la fermata che serve l’immenso complesso espositivo dove è organizzato l’evento. Già nei vagoni si percepisce una differenza, basta soffermarsi sui visi dei passeggeri pressati l’uno accanto all’altro, caratterizzati da un abbigliamento insolito: giacconi con segni di riconoscimento o loghi di associazioni agricole e aziende del settore, scarpe sporche di terra, visitatori che consultano la cartina del parco delle esposizioni per decidere cosa vedere.

Il Salone è l’evento della Francia profonda per eccellenza. Più di mezzo milione di visitatori, circa mille spazi espositivi, 4000 animali divisi in 400 razze, 1400 allevatori, 3670 giornalisti accreditati, tutto diviso in 7 padiglioni, ognuno con una sua funzione. Il primo e più grande è anche quello più caratteristico: è dedicato agli animali, alcuni come capre, maiali e agnelli chiusi in recinti, altri, come le vacche, semplicemente legati a delle staccionate. Mentre si è distratti, può capitare di essere richiamati all’ordine dai campanelli degli allevatori, che di tanto in tanto fanno “sfilare” gli animali lungo una sorta di corridoio indicato dalle zampe disegnate sul pavimento verde, portandoli da una parte all’altra dell’enorme fiera. Negli altri padiglioni, invece, sono presenti gli stand dove si vendono e offrono prodotti locali, ristoranti, negozi, studi radio e tv per i dibattiti.

Salone Internazionale dell’Agricoltura, Porte de Versailles, Parigi, 3 marzo 2022 (Francesco Maselli)

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